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Interventi outdoor a Cellarengo

2023 | Cellarengo
Riqualificazione e valorizzazione della piazza Unità d’Italia e realizzazione di un percorso ciclo-pedonale infrastrutturato

Sensorialità aromatica

La presenza di percorsi turistici con valenza naturalistica è una delle caratteristiche del territorio che ha contribuito a sviluppare l’idea progettuale, con l’obiettivo di agire su uno dei fattori che possono essere considerati alternativi ai circuiti più consolidati del panorama vitivinicolo.


Cellarengo presenta alcune peculiarità legate all’assetto prettamente pianeggiante, con ampie visuali, l’analisi della rete viaria ha fatto emergere la possibilità di realizzare alcuni collegamenti diretti e facili alla rete escursionistica del Roero che tendenzialmente è più frequentata.
La particolare posizione a cavallo tra tre Province è strategica per una zona che non presenta ancora una forte riconoscibilità, ma che può lavorare per individuare i punti su cui fare leva per migliorare la qualità della vita dei residenti e agevolare forme di conoscenza lenta e sostenibile del territorio. Riuscire ad agganciare la realtà di Cellarengo a circuiti ciclabili più strutturati può rappresentare una buona opportunità per creare piccole realtà di accoglienza a sostegno anche del reddito locale.


Il primo nodo è lo sviluppo di Piazza Unità di Italia, punto di confluenza delle linee di trasporto per la scuola, il progetto prevede un completamento funzionale dei lavori già svolti, con l’inserimento di una sezione dedicata alla sosta, una al supporto dei cicloescursionisti con la realizzazione di un blocco servizi, in cui siano assolte le principali esigenze degli spostamenti con le biciclette.

Al fine di rendere il tratto più funzionale è prevista anche la realizzazione di un’area di raccolta dei rifiuti, che diventerà un unico punto di conferimento anche per le abitazioni vicine.
Realizzato il punto di partenza del percorso necessario per la confluenza logistica, si potrà proseguire con il secondo intervento, l’allestimento nell’area antistante.
Sarà realizzata infatti, una zona picnic e relax da cui partirà il sentiero denominato “Api” che si snoderà lungo il crinale fino alla scuola, questo luogo è pensato per essere un nodo di incontro sociale e svolgere una funzione aggregativa per i residenti e i turisti.

Proseguendo il percorso si giunge ad un altro punto di riferimento importante per il progetto a breve distanza dalla scuola è prevista una zona sosta di riordino in funzione delle abitazioni vicine e la creazione di un’area verde specializzata.

Questo giardino composto da una serie di elementi caratterizzanti è composta da una selezione di specie arbustive ed arboree idonee ad un utilizzo sensoriale così da valorizzare anche una delle peculiarità del Comune, ovvero la creazione negli anni di una riconoscibilità consolidata nel mondo delle erbe attraverso il famoso vivaio “Cellarinia” che è stato attivo fino alla fine degli anni ‘90.
Il laboratorio è stato ideato e curato da Maria Luisa Sotti la cui attività si è focalizzata sulla coltivazione di innumerevoli erbe aromatiche di cui alcune assolutamente nuove per il luogo, a cui ha affiancato anche una ricca produzione letteraria divulgativa.

La condivisione e la partecipazione sono alcuni dei punti su cui lavorare per ridurre l’abbandono dei piccoli centri, a differenza di altri paesi più grandi, offrono una maggiore qualità della vita, in termini ambientali, sociali e di sicurezza. Occorre però garantire dei servizi minimi di base ben funzionanti che possano assolvere a una richiesta sempre più definita di funzioni anche spaziali, in grado di rispondere a esigenze primarie tra cui il tempo libero, aperto alle diverse età della vita e che favoriscano una socializzazione sana, che è il grosso nodo da risolvere per le giovani generazioni.

Uno dei focus progettuali di riferimento è stata la volontà di incentivare un maggiore e migliore utilizzo del capitale territoriale, cercando di capire quali potessero essere le condizioni per uno sviluppo locale fattibile e duraturo nel tempo. Prima di tutto è necessario garantire la disponibilità sul territorio di un’adeguata offerta di beni e servizi di base, e favorirne l’utilizzo e la moltiplicazione qualitativa.

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